Sito dell'A.N.P.I. di LISSONE - Sezione "Emilio Diligenti"

Caduti lissonesi per la Liberazione

27 Janvier 2013 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #storie di lissonesi

 Lissone li onora e li ricorda

 

caduti lissonesi

 

 

 

Morti fucilati dai nazifascisti:


AROSIO ARTURO

 

24/05/1925

18/03/1945

Sestri  Levante


CHIUSI REMO

 

19/07/1920

17/06/1944

Monza


ERBA PIERINO

 

10/06/1916

16/06/1944

Lissone


GALIMBERTI ERCOLE

 

9/04/1926

9/03/1945

Susa


GUARENTI DAVIDE

 

5/11/1907

12/07/1944

Fossoli


MERONI ATTILIO

18/06/1925

10/06/1944

Valdossola



PARRAVICINI CARLO

 

16/10/1920

16/06/1944

Lissone


SOMASCHINI MARIO

 

17/04/1921

17/06/1944

Monza

 

Morti in campi di concentramento:

 

 

 


AVVOI AMBROGIO

 

12/04/1894

12/3/1945

Flossemburg


BETTEGA MARIO

 

16/08/1918

19/3/1945

Mauthausen


CASSANMAGNAGO FERDINANDO


2/06/1924


9/03/1945


Dachau

12/02/1911

      24/04/1945

  Buchenwald


DE CAPITANI DA VIMERCATE GIANFRANCO

4/02/1925

5/12/1944

Ebensee


FUMAGALLI ALDO

 

26/09/1921

24/09/1944

Salza/Dora


MAZZI ATTILIO

 

27/04/1885

9/4/1945

Gusen

 

E come potevamo noi cantare,

con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze,

sull’erba dura di ghiaccio, al lamento

d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lieti al triste vento.

(Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo)


 

Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi

non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti vide fuggire

ma soltanto col silenzio dei torturati

piú duro d'ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari s'adunarono

per dignità non per odio

decisi a riscattare

la vergogna e il terrore del mondo

su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci troverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

Resistenza

(Ora e sempre Resistenza di Piero Calamandrei)

 

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