Sito dell'A.N.P.I. di LISSONE - Sezione "Emilio Diligenti"

la "Rosa Bianca"

22 Février 2009 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #Resistenza europea

Sessantasei anni fa, il 22 febbraio 1943, furono processati e condannati a morte tre giovani del gruppo di resistenza tedesco la "Rosa Bianca".


  
Sophie Scholl
, Hans Scholl e Christoph Probst vennero decapitati nello stesso giorno dopo solo qualche ora dalla sentenza.

La loro colpa era di aver scritto e distribuito sei volantini antinazisti..

Al di là del valore pratico della resistenza messa in atto dai ragazzi della "Rosa Bianca", ciò che va sottolineato è il valore etico della loro azione. La resistenza che questi giovani cercavano di suscitare nel popolo tedesco era una forma di non violenza: la disobbedienza.

La pericolosità dell'atto di dissenso per un regime totalitario e oppressivo rappresenta il maggior pericolo.

Non è la violenza che può spaventare i teorici dell'oppressione ma il pensiero che, finalmente libero, fa della disobbedienza arma di libertà.

 

per un approfondimento sulla "Rosa Bianca" leggere:

Ricordi della "Rosa Bianca"

di George J. Wittenstein

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