Sito dell'A.N.P.I. di LISSONE - Sezione "Emilio Diligenti"

la costituzione italiana

Le donne della Costituente

3 Mars 2024 , Rédigé par Renato Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

da La Domenica del Corriere : supplemento illustrato al Corriere della sera (4 agosto 1946, pag. 3) Milano

da La Domenica del Corriere : supplemento illustrato al Corriere della sera (4 agosto 1946, pag. 3) Milano

articolo tratto dalla Biblioteca del Senato Emeroteca Le donne della Costituente

Il 2 giugno 1946 il suffragio universale e l’esercizio dell’elettorato passivo portarono per la prima volta in Parlamento anche le donne. Si votò per il referendum istituzionale tra Monarchia o Repubblica e per eleggere l’Assemblea costituente che si riunì in prima seduta il 25 giugno 1946 nel palazzo Montecitorio.

Su un totale di 556 deputati furono elette 21 donne: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e 1 dell’Uomo qualunque.

Alcune di loro divennero grandi personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre ancora, in seguito, tornarono alle loro occupazioni. Tutte, però, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l’ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative.

Donne fiere di poter partecipare alle scelte politiche del Paese nel momento della fondazione di una nuova società democratica.

Per la maggior parte di loro fu determinante la partecipazione alla Resistenza. Con gradi diversi di impegno e tenendo presenti le posizioni dei rispettivi partiti, spesso fecero causa comune sui temi dell’emancipazione femminile, ai quali fu dedicata, in prevalenza, la loro attenzione.

La loro intensa passione politica le porterà a superare i tanti ostacoli che all’epoca resero difficile la partecipazione delle donne alla vita politica.

“Le 21 donne alla Costituente”

Adele Bei

Bianca Bianchi

Laura Bianchini

Elisabetta Conci

Maria De Unterrichter Jervolino

Filomena Delli Castelli

Maria Federici

Nadia Gallico Spano

Angela Gotelli

Angela M. Guidi Cingolani

Leonilde Iotti

Teresa Mattei

Angelina Livia Merlin

Angiola Minella

Rita Montagnana Togliatti

Maria Nicotra Fiorini

Teresa Noce Longo

Ottavia Penna Buscemi

Elettra Pollastrini

M. Maddalena Rossi

Vittoria Titomanlio

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2018: i 70 anni della nostra Costituzione

31 Décembre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

2018: i 70 anni della nostra Costituzione
2018: i 70 anni della nostra Costituzione

Lissone, 31 dicembre 2018

Nell’anno che sta per terminare, la Costituzione italiana ha compiuto 70 anni. L’Amministrazione comunale di Lissone ha celebrato la ricorrenza con un insieme di eventi dedicati alla nostra Carta fondamentale. 15 sono state le associazioni coinvolte: in ordine alfabetico, A.MUS.LI - Associazione Musicale Lissonum, A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Athena, Circolo Don Bernasconi, Club Natalia Ginzburg, Compagnia Teatro Instabile, Consonanza Musicale, Corpo Bandistico Santa Cecilia, F.A.L. - Famiglia Artistica Lissonese, Il Soffio di Artemisia, MeC - Musica e Canto, Musicarte, Pro Loco Città di Lissone, qDonna e Teatro dell'Elica. In due eventi, parte attiva sono stati il Liceo Scientifico Enriques e l'IPSIA di Lissone.

L’obiettivo era valorizzare i principi della nostra Carta fondamentale e offrire ai cittadini differenti ed interessanti spunti di riflessione sui diritti inviolabili ed i doveri inderogabili contenuti nella Costituzione.

Vedi: tutte le iniziative sulla Costituzione svolte a Lissone nel corso dell'anno 2018 

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70mo Costituzione: Cultura arte musica nella Costituzione

18 Novembre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

Articolo 9 della Costituzione italiana

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 3334].

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

locandina

locandina

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Presentazione opuscolo FAL sul nuovo monumento ai caduti della Resistenza e per la Libertà

12 Novembre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

invito alla presentazione

invito alla presentazione

frontespizio opuscolo

frontespizio opuscolo

Sabato, 17 novembre 2018, nella sala polifunzionale della Biblioteca è stato presentato l’opuscolo illustrativo sulla storia del nuovo monumento ai caduti della Resistenza e per la Libertà.

L’opuscolo è stato curato dalla FAL-Famiglia Artistica Lissonese.

Il progetto del nuovo monumento era stato presentato con una mostra a Palazzo Terragni il 25 aprile 2017 e il monumento è stato inaugurato il 25 aprile di quest’anno.

alcuni momenti della presentazione
alcuni momenti della presentazione
alcuni momenti della presentazione
alcuni momenti della presentazione

alcuni momenti della presentazione

Il Sindaco così si è espresso in proposito:

«Sabato 17 novembre, in Biblioteca Civica, si terrà la presentazione dell'opuscolo illustrativo sulla storia del nuovo Monumento ai caduti della Resistenza e per la Libertà.

Con il nuovo Monumento, Lissone si arricchisce di un altro "luogo" attraverso il quale si intende dare voce sul delicato tema della memoria "cosciente".

Il nuovo Monumento non è solo una suggestiva opera di arredo urbano collocato nel nostro Centro storico, al fianco di un'importante struttura architettonica lissonese quale è Palazzo Terragni, ma si fa simbolo di speranza e di unità per la nostra comunità.

Settanta anni fa il Paese sentì il bisogno di prendere in mano le proprie sorti e di liberarsi dal Fascismo, ponendo il fondamento della nostra democrazia, della nostra Costituzione e della nostra Repubblica.

 Oggi, questo Monumento ci ricorda che il 25 Aprile appartiene alla storia e alla libertà di questo Paese.

Un ricordo che si fonda sull'immagine di un albero, le cui radici appartengono a tutti noi, da cui si sviluppano rami che originano simbolicamente germogli, fiori, frutti.

Nuova vita, linfa vitale per la nostra memoria civica.

Fare memoria è scavare nel profondo di noi stessi, capire e raccontare che senza alcuni fatti ed accadimenti noi e la nostra storia avremmo percorso strade differenti, che la nostra vita non sarebbe come lo è ora.

Questo monumento rappresenta una straordinaria occasione per nutrire la nostra memoria, nutrimento per le generazioni più giovani, così abituate dalla società odierna a porre attenzione ai segni, ai simboli, talvolta idolatrandoli tanto da immedesimarvisi rinunciando alla propria identità.

Un albero, emblema di vita, si trasforma in simbolo di memoria per ricordare chi ha speso la vita per donare agli altri un futuro diverso. Un futuro di libertà, di uguaglianza, di diritti e doveri, che è il nostro presente.

Il nuovo Monumento è quindi un segno concreto e tangibile, originato dalla volontà dell'Amministrazione Comunale di restituire alla Piazza un monumento emblema della ritrovata libertà, reso possibile dal lavoro congiunto di tante persone alle quali va il mio più sentito ringraziamento». Il Sindaco Concettina Monguzzi

tratto dal sito internet del Comune

 

e il presidente dell’ANPI di Lissone:

“È dall’anno 2005, quando si ricostituì la Sezione lissonese della nostra Associazione che attendevamo questo momento: avere in città un monumento che ricordasse coloro che diedero la vita perché il nostro Paese diventasse libero e democratico, libero dall’occupazione nazifascista e democratico dopo vent’anni di dittatura.

Prima d’ora, l’unico monumento dedicato ai caduti della Resistenza, era quello in piazza Libertà che ricordava i quattro partigiani lissonesi fucilati nel giugno 1944, dove vi sono oggi le “pietre d’inciampo”.

Felice è stata anche la scelta dell’Amministrazione comunale del luogo dove installarlo, tra Palazzo Terragni e la Torre, dove anche una lapide posta nel 1970, in occasione del 25esimo della Liberazione, fa da monito alle future generazioni perché ricordino il sacrificio dei caduti della Resistenza e per la libertà.

Faccio mie le parole di Eugenio Curiel, giovane docente universitario, assassinato in una via di Milano nel febbraio 1945 da militi della Repubblica Sociale Italiana:

«È triste ma fiero il discorso che fanno ai nostri cuori i morti che ci sono vicini … Combattere fino alla vittoria, fino alla libertà, osare ancora, fare di più, volere tenacemente e instancabilmente la vita e la libertà per noi e per l’Italia, perché volere questo, conquistare questo, è il suffragio migliore per la loro memoria”.

Renato Pellizzoni

la nuova lapide sulla torre di Palazzo Terragni inaugurata il 4 novembre 2018

la nuova lapide sulla torre di Palazzo Terragni inaugurata il 4 novembre 2018

lapide posta sulla torre di Palazzo Terragni  il 25 aprile 1970

lapide posta sulla torre di Palazzo Terragni il 25 aprile 1970

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70mo della Costituzione: Spettacolo di teatro-danza di Irene Carossia

6 Novembre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

70mo della Costituzione: Spettacolo di teatro-danza di Irene Carossia

Palazzo Terragni

Sabato 17 novembre 2018- ore 21 a cura di: M.eC. - Associazione Musica e Canto

Riflessione sulla differenza tra diritti e doveri espressi nella Costituzione
Con la Compagnia Stabile Villa Mariani e la Compagnia Stabile Carossia

Inviolabile come la vita delle donne.
Inviolabile come la dignità umana.
Inviolabile come la libertà.
Inviolabile come i diritti.

Con lo spettacolo Inviolabile si afferma il valore dei diritti, non solamente delle donne, ma anche dei diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, della quale ricorre il settantesimo.

Uno spettacolo di teatro e teatro/danza con il quale il palcoscenico si offre nel suo straordinario ruolo di luogo di riflessione condivisa.

Uno spettacolo fatto di parole, corpi, emozioni, musica, dove tutto concorre ad affermare la necessità di difendere i diritti umani.

Una Compagnia Stabile piena di forza, passione e condivisione umana, guidata dalla Direttrice Irene Carossia, impegnata in un testo del quale è anche autrice.

 

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l'Associazione Culturale ATHÉNA per 70mo della Costituzione

5 Novembre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

9 novembre ore 21 - Articolo ZERO: La qualità della vita del cittadino | Lissone, Biblioteca - Piazza IV Novembre

9 novembre ore 21 - Articolo ZERO: La qualità della vita del cittadino | Lissone, Biblioteca - Piazza IV Novembre

INVITO 9 novembre ore 21 - Articolo ZERO: La qualità della vita del cittadino | Lissone, Biblioteca - Piazza IV Novembre

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Gli studenti dell'Istituto Meroni di Lissone per il 70mo della Costituzione

19 Octobre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

Per il 70esimo anniversario della Costituzione italiana, gli studenti dell'Istituto Meroni di Lissone hanno realizzato sei stendardi con alcuni articoli della Costituzione, che sono stati collocati sulle colonne di Piazza Libertà.

foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone
foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone

foto tratte dal sito internet del Comune di Lissone

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70mo La Costituzione in musica

18 Octobre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

Lettura e interpretazione musicale degli articoli della Costituzione italiana nella storia della Musica

70mo La Costituzione in musica
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70mo anniversario della Costituzione nuovi eventi

12 Octobre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

70° Anniversario della Costituzione

continua la rassegna di eventi dedicati

 

vedi nel sito del Comune di Lissone tutti gli appuntamenti del mese di ottobre e del mese di novembre

 

 

 

http://www.comune.lissone.mb.it/70-anniversario-Costituzione-Italiana-appuntamenti-ottobre-novembre

70mo anniversario della Costituzione nuovi eventi
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Lettera di un insegnante

7 Octobre 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

Lissone,  7 ottobre 2018

 

Un insegnante di liceo, iscritto alla nostra associazione, l’ANPI di Lissone, ci scrive:

«La scuola è cominciata da meno di un mese. In questo mese ho incontrato diciassette famiglie e diciassette ragazze e ragazzi.

Sono venuti a bussare alla porta della mia scuola. Io avevo il compito di accoglierli. Vengono da lontano: Togo, Senegal, Egitto, Tunisia, Brasile, Perù, Repubblica Dominicana, Venezuela. Si chiamano Adham, Amal, Andres, Asmaa, Brayan, Cari, Elsayed, Jeikol, Yzabel, Misheel, Mamadou, Mohamed, Mohamed, Nashwa, Salaheldin, Tete, Alfonso (nipote di emigranti italiani). Il più piccolo ha 14 anni, il più grande 19.

Sono arrivati in Italia per raggiungere i loro genitori. Ho stretto le loro mani e ho ascoltato le loro storie, talvolta con l'aiuto di una mediatrice linguistica e di miei studenti che conoscono la loro lingua, talvolta usando le lingue che conosco.

Emmanuel Levinas ha detto: “Il volto non è semplicemente una forma plastica, ma è subito un impegno per me”.

Ho vissuto questo. Il volto è un'alterità che mi trascende e che risveglia in me il nostro mistero di essere umani e parte della vita. Quegli occhi e sguardi fuggitivi o pieni di bisogno e desiderio, quelle voci talvolta tremanti talvolta spavalde a nascondere la paura, quei pudori, dubbi, slanci; le mani avvicinate o allontanate; il pensiero al passato, alle cose perdute; il raccogliere gli abiti e le cose della vita e portarle con sé; il sentire che l'arrivo non è come lo si sognava o immaginava; il vedere con occhi nuovi il proprio paese; lo scoramento che rabbuia o la fiducia che illumina: tutto questo abbiamo condiviso in pochi minuti o in qualche ora. Tutto questo si scrive in due parole: speranza e dignità. Solo questo ho voluto far vivere nel poco che ho potuto fare. Non uno di meno. Non uno escluso. 

Incontri, telefonate, messaggi, mail, prove di valutazione, riflessioni, momenti di gioia e di tristezza. Di giorno, di sera, di notte pure. La lotta contro un sistema farraginoso, arbitrario e talvolta sordo.

Quando mi hanno detto grazie, con le parole, con gli occhi, regalandomi una penna o promettendomi un dolce di ringraziamento, io ho sentito un grazie per loro, perché mi hanno fatto rivivere e ricordare chi sono e cosa sono. Io sono un prof e ho fatto solo il mio dovere. Ho fatto il mio lavoro. È questo che professo. La dignità di ognuno.

Nel rincuorare loro e i loro genitori ho sentito in me la forza delle parole della mia Costituzione: “La scuola è aperta a tutti”. Punto. Non ci sono aggettivi. Non una parola è di troppo, non una parola manca. Così scrive chi sa cosa è la dittatura e cosa è la guerra. E le ripudia.

La forza di queste parole mi ha sorretto e ho sentito i partigiani accanto a me ad accogliere questi ragazzi. Ho pensato a come li avrebbero accolti loro. Ho sentito che noi ora siamo "tutti". Ora che ognuno ha trovato faticosamente un suo spazio a scuola, nella mia e nelle vicine. È la strada giusta. Lo sento e vedo quando li incontro nel corridoio e mi salutano e mi dicono con gli occhi: questa ora è la mia scuola. Questa è la nostra scuola.

Buona fortuna e coraggio ragazzi. Ora possiamo camminare insieme».

                                                                                                       R.P.

Articolo 34 della Costituzione: La scuola è aperta a tutti”

Lettera di un insegnante
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