Mostra Schiavi di Hitler Internati Militari italiani Altra Resistenza
13 Avril 2024 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #Memoria e dell'Impegno
Dopo l'8 settembre del 1943, data dell'armistizio, oltre 600 mila soldati italiani vengono facilmente catturati dalle truppe tedesche. Tuttavia, non mancano gli episodi di resistenza, come, ad esempio, la battaglia che si combatté a Cefalonia.
Subito dopo la cattura, ai soldati italiani viene posta l'alternativa tra collaborare con i tedeschi o essere deportati in Germania. Secondo gli storici, il 70% dei prigionieri rifiutò ogni forma di collaborazione. Stipati sui treni merci, i militari italiani viaggiarono verso i campi di prigionia nazisti.
Catturati come prigionieri di guerra, i militari italiani vengono successivamente classificati come Internati Militari Italiani: IMI. Fu questo un modo per sottrarli al controllo della Croce Rossa internazionale e avviarli con più facilità al lavoro coatto.
Tra i primi provvedimenti che i nazisti presero nei confronti degli IMI ci fu quello di dividere i soldati semplici dagli ufficiali. Gli ufficiali furono rinchiusi in appositi campi di prigionia mentre i soldati furono destinati ai campi di lavoro obbligatorio.
I militari italiani vennero impiegati in tutti i diversi settori dell'economia di guerra nazista: dal lavoro nei campi alle fabbriche di armi. Le condizioni di vita e di lavoro era molto dure. Gli IMI lavoravano 12 ore al giorno e ricevevano una scarsissima razione di cibo.
Spesso gli IMI furono accusati di sabotaggio e per questo severamente puniti. Addormentarsi per la stanchezza sul posto di lavoro, ad esempio, veniva sanzionato con diverse settimane di detenzione nei terribili campi di punizione.
Per tutto il periodo della loro detenzione, gli ufficiali italiani prigionieri in Germania furono sottoposti alla continua richiesta di collaborazione. Ma la maggior parte dei militari internati, o per spirito di fedeltà al Re o per odio nei confronti dei nazisti, rifiutò di giurare fedeltà a Hitler e Mussolini
Nell'estate del 1944 gli IMI furono trasformati d'imperio in liberi lavoratori civili. Molti militari italiani si opposero a questa imposizione. Un rifiuto che sarà pagato con la detenzione nei campi di rieducazione.
Nella primavera del 1945, con l'avanza dell'esercito sovietico e di quello alleato, i militari italiani internati in Germania riacquistano la libertà.
La testimonianza di MICHELE BONFIGLIO: "Una part di me suferenz"
poesia in dialetto
Newsletter
Abonnez-vous pour être averti des nouveaux articles publiés.
Pages
- 000 ANPI chi siamo
- 000 ANPI STATUTO e REGOLAMENTO
- 00 2017 La nostra nuova sede in Piazzale Sandro Pertini
- 00 - email ANPI LISSONE
- 0 - Direttivo della Sezione
- 2008 - la prima sede in Piazza Cavour 2
- 2014 - La nostra ex sede presso la stazione ferroviaria
- 2016 Referendum sulla riforma della Costituzione
- 2016 Rubrica sul referendum costituzionale a cura di Giovanni Missaglia
- Album - 2014-inaugurazione-sede presso la stazione ferroviaria
- Album - 2014 - La ex sede presso la stazione F.S.
- Album - 25-aprile-2014
- Album - caduti lissonesi per la Liberazione
- Album - lapidi-e-monumenti di Lissone dedicati ai caduti nella guerra di Liberazione
- Album - Viaggio-della-memoria-a-Sestri
- iniziative per il "Giorno della Memoria" dal 2007 al 2014
- La Costituzione della Repubblica italiana: 1 gennaio 1948 - 1 gennaio 2008
- L'emancipazione femminile: le donne e le conquiste del dopoguerra
- Links
- "Lissone 1939 – 1945. Storie di guerra e di Resistenza": una nostra pubblicazione
- ... meditate che questo è stato ... Gianfranco De Capitani da Vimercate, caduto per la Libertà
- mostra "A scuola col duce" a Lissone - foto
- mostra "A scuola col duce" - Cosa e come studiavano i nostri nonni
- mostra BRIANZA PARTIGIANA 1943 - 1945
- mostra di disegni e poesie nel ghetto di Terezin 1942-1944
- mostra - disegni e poesie dei bambini del ghetto di Terezin
- mostra - disegni e poesie dei bambini del ghetto di Terezin - foto inaugurazione mostra
- mostra - disegni e poesie dei bambini del ghetto di Terezin - il Viale dei Giusti: una realizzazione degli alunni della V A della scuola De Amicis di Lissone
- mostra "Fascismo, Foibe, Esodo"
- mostra "Oltre quel muro"
- mostra ”Schiavi di Hitler – L’altra Resistenza”
- nota bibliografica per approfondire gli argomenti trattati nel sito
- rassegna stampa ed altro
- Ricerche in archivi: da Gabinetto Prefettura numero 7995 del 20/6/1944 (1)
- Ricerche in archivi: da Gabinetto Prefettura numero 7995 del 20/6/1944 (2)
- tragedie del confine orientale: FASCISMO FOIBE ESODO 1918 1956
- tragedie del confine orientale: il campo fascista di Arbe
- tragedie del confine orientalele: dimensioni dell’Esodo
- tragedie del confine orientale: le motivazioni degli esuli
- tragedie del confine orientale: l'Esodo dei giuliano-dalmati
Catégories
- 154 Resistenza italiana
- 118 varia
- 79 II guerra mondiale
- 66 il fascismo
- 52 pagine di storia locale
- 43 storie di lissonesi
- 29 la persecuzione degli ebrei
- 26 La COSTITUZIONE italiana
- 21 avvenimenti recenti
- 19 il secondo dopoguerra
- 14 Lissone dopo l'Unità d'Italia
- 13 Resistenza europea
- 12 Giorno della Memoria
- 11 episodi di storia del '900
- 9 L'ITALIA tra Ottocento e Novecento
- 8 I guerra mondiale
- 7 La Resistenza delle donne
- 4 Memoria e dell'Impegno
- 1 Festa della Liberazione
- 1 Resistenza francese
- 1 attività 2016
- 1 recensioni