Bretton Woods e il nuovo ordine internazionale
1 Juillet 2011 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #il secondo dopoguerra
Nel primo dopoguerra la mancanza di collaborazione fra i paesi vincitori, il desiderio di umiliare e ridurre all'impotenza la Germania sconfitta, la scelta isolazionista degli Stati Uniti che pure erano emersi dal conflitto mondiale come la nazione egemone, per forza economica e militare, avevano concorso a un'instabilità economica, destinata a culminare nella grande crisi del 1929. Gli effetti erano stati devastanti e non ultima ragione dell'avvento e della diffusione in Europa dei regimi totalitari che avevano trascinato il pianeta in una nuova devastante guerra. Errori questi che i responsabili politici e gli esperti economici dei paesi occidentali erano questa volta decisi a evitare. Un mondo più pacifico e prospero e, nella speranza di molti, più democratico, richiedeva innanzitutto la creazione di un ordine economico internazionale più stabile. Le istituzioni create per tutelarlo vennero messe a punto ancor prima della fine del conflitto, nel luglio del 1944, in una conferenza internazionale alla quale parteciparono 44 nazioni e che si tenne a Bretton Woods, una cittadina del New Hampshire, Stati Uniti.
Le soluzioni economiche
La ricerca di un nuovo ordine economico internazionale non significava abbandonare i principi del mercato e della concorrenza, ma assicurare un contesto di sicurezza e stabilità all'attività economica. Uno dei problemi fondamentali era quello della stabilità monetaria, ovvero dei rapporti di cambio fra le monete dei diversi paesi. Nel periodo fra le due guerre infatti l'oscillazione nei cambi delle monete era stato uno dei principali ostacoli alla ripresa del commercio internazionale. Molti paesi avevano fatto ricorso alla svalutazione della propria moneta per rendere le esportazioni più competitive sui mercati. In questo modo avevano anche "esportato" la loro disoccupazione innescando una catena di reazioni protezionistiche. Già nel 1942 il grande economista inglese John Maynard Keynes aveva proposto la creazione di un'Unione di compensazione internazionale, dotata di una propria moneta, il bancor, che avrebbe dovuto concedere prestiti alle nazioni la cui bilancia dei pagamenti era passiva, ovvero le cui importazioni superavano le esportazioni e la cui moneta tendeva quindi a indebolirsi. La soluzione adottata a Bretton Woods fu un po' diversa. Il compito di concedere prestiti ai paesi la cui moneta era momentaneamente indebolita venne affidato a un Fondo Monetario Internazionale (International Monetary Fund)
e anzichè creare una nuova moneta, venne ricostituito un sistema analogo al Gold Exchange Standard, ovvero le varie monete vennero agganciate alla valuta americana - cioè legate da cambi quasi fissi - con una limitata oscillazione al dollaro di cui il governo statunitense assicurava la convertibilità in oro al prezzo di 35 dollari all'oncia.
Uno strumento per promuovere il commercio internazionale avrebbe dovuto essere un General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) , ovvero un accordo multilaterale per limitare il ricorso alle pratiche protezionistiche e favorire quindi la libertà di commercio. Per questo però fu necessario attendere la fine della guerra e il primo Gatt venne sottoscritto a Ginevra nel 1947.
Il problema della ricostruzione
L'altro grande problema da affrontare riguardava la ricostruzione che richiedeva un impegno gigantesco dopo un conflitto ancora più distruttivo di quello precedente. Per finanziarla a Bretton Woods venne creata un'altra istituzione destinata a svolgere un ruolo importante, la BIRS (Banca internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo) più comunemente nota come Banca mondiale.
Mentre il Fondo monetario internazionale avrebbe dovuto concedere prestiti a breve termine, la Birs avrebbe dovuto erogare prestiti a lungo termine per finanziare la costruzione di infrastrutture e impianti nei paesi devastati. In realtà la ricostruzione post bellica dell'Europa occidentale venne affidata al cosiddetto Piano Marshall e, nei decenni successivi, la Banca mondiale si sarebbe occupata essenzialmente della promozione dello sviluppo nei paesi del Terzo Mondo.
Il sistema di Bretton Woods sarebbe rimasto in vigore fino al 1973 quando la decisione degli Stati Uniti di non rendere più il dollaro convertibile in oro fece venir meno una componente essenziale. Le altre istituzioni - Fmi, Banca Mondiale e Gatt - continuarono tuttavia a operare.
Il GATT è stato sostituito dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), conosciuta anche con il nome inglese di World Trade Organization (WTO).
L'OMC ha assunto, nell'ambito della regolamentazione del commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal GATT.
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