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Continua la raccolta firme “MAI PIÙ FASCISMI”

Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
L’ANPI nazionale, insieme a numerose associazioni e a diversi partiti politici, ha promosso un appello rivolto alle istituzioni per portare all’attenzione la questione della sempre più inaccettabile presenza di movimenti che si ispirano alla ideologia fascista (vedi allegato).
Questa iniziativa richiede una grande mobilitazione per raccogliere il più alto numero possibile di firme.
L’ANPI di Lissone, presso la nuova sede di piazzale Pertini, promuove la raccolta firme in calce al documento “MAI PIÙ FASCISMI”. La raccolta delle firme è iniziata Sabato 20 Gennaio.
Chi intende firmare può scrivere a anpilissone@libero.it
Gli verranno comunicati gli orari durante i quali poter firmare.
appello “MAI PIÙ FASCISMI”
inizio della raccolta delle firme
IX Festa provinciale A.N.P.I. MONZA e BRIANZA
IX FESTA PROVINCIALE dell'ANPI di Monza e Brianza
LA COSTITUZIONE C'E'... APPLICHIAMOLA!
28 giugno - 2 luglio 2017 BESANA BRIANZA - via De Gasperi
TUTTI I GIORNI MOSTRE, DIBATTITI, CONCERTI E SPETTACOLI.
27 maggio 2017 Giornata antifascista promossa dall’ANPI
«La Costituzione, nata dalla Resistenza, ha rappresentato il capovolgimento della concezione autoritaria, illiberale, esaltatrice della guerra, imperialista e razzista che il fascismo aveva affermato in Italia». Sergio Mattarella
video spot ANPI nazionale per la Giornata antifascista del 27 maggio 2017
Il presidente dell'ANPI nazionale Carlo Smuraglia: "Esistono molti fascismi e bisogna considerarli un pericolo. Facciamo attenzione ai primi sintomi per mettere in azione gli antidoti".
Intervista al Presidente nazionale ANPI su www.repubblica.it
L’ANPI di Lissone aderisce alla giornata Antifascista con un banchetto in Largo Pertini – Piazza Libertà Sabato 27 Maggio 2017 dalle ore 15,00 alle 19,00
Tutti gli iscritti sono invitati a partecipare
“BASTA CON I FASCISMI”: il 27 maggio, in tutta Italia, Giornata antifascista promossa dall’ANPI
“Un’iniziativa unica nel suo genere che segna un ulteriore e importante passo in avanti della nostra Associazione sul fronte del contrasto giuridico, sociale e culturale ai fascismi”. Con queste parole Carlo Smuraglia, Presidente nazionale ANPI, lancia la Giornata antifascista che si svolgerà in tutta Italia sabato 27 maggio.
Una iniziativa che intende costruire nel Paese una diffusa coscienza nazionale sul problema dell’intensificarsi del fenomeno e della minaccia neofascista in Italia e nel mondo, dei razzismi, della xenofobia e sulla necessità, quindi, di una piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza.
In Italia, in particolare, assistiamo a sempre più diffuse manifestazioni di apologia del fascismo, come il recente raduno al Cimitero maggiore di Milano in onore dei repubblichini di Salò, che sembrano non avere adeguate risposte e attenzione da parte delle istituzioni e della politica. Ancora più grave è l’impatto sulle giovani generazioni delle dimostrazioni di forza e odio che imperversano in modo particolarmente preoccupante nel web: su Facebook, secondo l’inchiesta del quindicinale dell’ANPI sono 500 le pagine apologetiche del fascismo e del razzismo.
L’ANPI il 27 maggio, con iniziative in tutta Italia, tra le quali il seminario nazionale a Roma dal titolo “Essere antifascisti, oggi” lancerà l’allarme e ragionerà su ciò che è urgente fare subito, sul piano di una incisiva attivazione legislativa, culturale e sociale, per arginare l’aberrante avanzata nera.
Aderiscono alla Giornata, tra gli altri, ARCI, CGIL e Libertà e Giustizia.
Comunicato dell'ANPI provinciale di Monza e Brianza
Evento centrale sarà un seminario che si svolgerà a Roma e che vedrà il contributo di storici, giornalisti e intellettuali.
Lunedì 22 Maggio all’Auditorium del Parco Nord a Cinisello Balsamo
Lunedì 22 Maggio alle ore 18,30 presso l’Auditorium del Parco Nord a Cinisello Balsamo in via Gorki 100, si svolgerà una importante iniziativa che prevede gli interventi:
- di Giuseppe Valota, presidente dell'ANED di Sesto San Giovanni, autore del libro “Dalla Fabbrica ai lager”
- degli studenti del Laboratorio teatrale, condotto da Renato Sarti del Teatro della Cooperativa, sul libro di Giuseppe Valota
- degli studenti che hanno partecipato al viaggio, dal 5 all’8 maggio, ai lager di Gusen e di Mauthausen, che racconteranno la loro esperienza.
La serata è aperta a tutti. Disponibilità di parcheggio.
in ricordo della liberazione del Campo di Mauthausen
“Se qualcosa potrà salvare l’umanità, sarà il ricordo: il ricordo del male servirà da difesa contro il male …” Elie Wiesel (premio Nobel per la Pace)
Il 6 e il 7 maggio 2017, Roberto Pellizzoni, insegnante e socio dell’ANPI di Lissone, ha partecipato con una delegazione di studenti di liceo alla cerimonia internazionale in ricordo della liberazione del Campo di Mauthausen.
Il viaggio è stato organizzato dall’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) di Sesto San Giovanni. Sono stati accompagnati da Milena Bracesco, figlia del partigiano monzese Enrico Bracesco, deportato e ucciso dai nazisti nel Castello di Hartheim, e da Mariela Valota, nipote di Guido Valota, deportato politico morto a Mauthausen.
La prima sosta, in Austria, è stata al castello di Hartheim, vicino a Linz, che nell’inverno 1940 fu trasformato in un edificio per "l’azione-eutanasia" programma nazista di eugenetica che prevedeva la soppressione o la sterilizzazione di persone affette da malattie genetiche, inguaribili o da più o meno gravi malformazioni fisiche.
Nel castello Milena Bracesco ha letto bellissime lettere che suo padre ha scritto a sua madre durante la sua prigionia e Mariela Valota, violinista, ha suonato con una violoncellista brani di musica classica.
Poi hanno raggiunto Gusen, lager dipendente da Mauthausen, dove morirono tra gli altri migliaia di deportati italiani.
Alla presenza di 21 delegazioni da tutta Europa, il presidente federale austriaco, il dottor Alexander van der Bellen (primo presidente austriaco a partecipare a una commemorazione internazionale al Memoriale di Gusen), nel suo discoso ha reso onore al più grande gruppo di vittime del campo di concentramento nazista sul territorio austriaco.
Roberto, con i suoi studenti, si è fermato davanti alla lapide che ricorda il lissonese Attilio Mazzi, deportato e morto nel lager e passato “per il camino” del forno crematorio.
Lì davanti, hanno recitato la poesia di Piero Calamandrei per il generale Kesselring.
Comandante delle truppe tedesche in Italia durante la seconda guerra mondiale, Kesselring, processato a Venezia da un tribunale militare inglese nel 1947, fu condannato alla fucilazione. La condanna fu poi commutata in ergastolo ed infine, nel 1952, Kesselring venne graziato.
Durante il processo ebbe il coraggio di richiedere un monumento in suo onore, visto che, a suo parere, aveva mantenuto durante l'occupazione nazista in Italia un atteggiamento magnanimo nei confronti delle popolazioni civili e dei resistenti.
Lo avrai camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire
Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo
Su queste strade sé vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
resistenza
Poi visita guidata a Mauthausen.
Un'immagine della liberazione di Mauthausen, tratta dal sito della 11a Divisione americana, i cui uomini entrarono nel campo il 5 maggio 1945. Il comandante Harry Sauders è in piedi sul mezzo corazzato, a sinistra. Alla mitraglia John Slatton. Alla guida Marvin Stark. Sul portone d'ingresso troneggia ancora l'aquila nazista, che di lì a poco sarà abbattuta dai deportati.
Sull’Appelplaz hanno cantato Bella ciao.
A Mauthausen morì il lissonese Mario Bettega.
Il cimitero militare internazionale di Mauthausen
Il 16 maggio 1945, in occasione del rimpatrio del primo contingente di deportati, quello sovietico, si tenne sul piazzale dell'appello una grande manifestazione antinazista, al termine della quale fu approvato il testo di questo appello, noto come il "Giuramento di Mauthausen"
Il "Giuramento di Mauthausen"
«Si aprono le porte di uno dei campi peggiori e più insanguinati: quello di Mauthausen. Stiamo per ritornare nei nostri paesi liberati dal fascismo, sparsi in tutte le direzioni. I detenuti liberi, ancora ieri minacciati di morte dalle mani dei boia della bestia nazista, ringraziano dal più profondo del loro cuore per l'avvenuta liberazione le vittoriose nazioni alleate, e saluta no tutti i popoli con il grido della libertà riconquistata. La pluriennale permanenza nel campo ha rafforzato in noi la consapevolezza del valore della fratellanza tra i popoli.
«Fedeli a questi ideali giuriamo di continuare a combattere, solidali e uniti, contro l'imperialismo e contro l'istigazione tra i popoli. Così come con gli sforzi comuni di tutti i popoli il mondo ha saputo liberarsi dalla minaccia della prepotenza hitleriana, dobbiamo considerare la libertà conseguita con la lotta come un bene comune di tutti i popoli. La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra stati e popoli. Dopo aver conseguito l'agognata nostra libertà e dopo che i nostri paesi sono riusciti a liberarsi con la lotta, vogliamo:
- conservare nella nostra memoria la solidarietà internazionale del campo e trarne i dovuti insegnamenti;
- percorrere una strada comune: quella della libertà indispensabile di tutti i popoli, del rispetto reciproco, della collaborazione nella grande opera di costruzione di un mondo nuovo, libero, giusto per tutti;
«ricorderemo sempre quanti cruenti sacrifici la conquista di questo nuovo mondo è costata a tutte le nazioni.
«Nel ricordo del sangue versato da tutti i popoli, nel ricordo dei milioni di fratelli assassinati dal nazifascismo, giuriamo di non abbandonare mai questa strada. Vogliamo erigere il più bel monumento che si possa dedicare ai soldati caduti per la libertà sulle basi sicure della comunità internazio nale: il mondo degli uomini liberi!
«Ci rivolgiamo al mondo intero, gridando: aiutateci in questa opera!
«Evviva la solidarietà internazionale!
«Evviva la libertà!»
«Il significato del viaggio e la partecipazione alla cerimonia internazionale è “vedere per conoscere e ricordare”. É indispensabile che i giovani sappiano apprezzare il valore della democrazia, della pace e della solidarietà, che sono le fondamenta dell’Unione Europea nata dalle tragiche esperienze che hanno caratterizzato il Novecento. Conoscere la storia per una loro crescita culturale affinchè sappiano difendere il loro futuro da razzismi e violenze che portarono all’immane tragedia dei campi di sterminio e riflettere sui rinnovati pericoli tutt’ora presenti. Solo con una forte e condivisa memoria storica potremo impedire che i fantasmi del passato rivivano».
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA - FESTA DEL TESSERAMENTO 2017
Sabato 11 febbraio presso la sala Missaglia di Palazzo Terragni si terrà l'assemblea organizzativa della Sezione dell'ANPI di Lissone e la festa del tesseramento. Durante la manifestazione, Maurizio Parma si esibirà con il suo violino.
Le attività svolte dalla Sezione ANPI di Lissone nell'anno 2016
per conoscere l'ANPI e le attività dell'Associazione
10 dicembre 2016 inaugurazione di Piazza Sandro Pertini a Lissone
Lissone, 10 dicembre 2016
É stata inaugurata questa mattina la piazza che l’Amministrazione comunale di Lissone ha deciso di dedicare al nostro ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Piazzale Pertini è l’area antistante Villa Magatti, antica sede del Municipio, adiacente a Piazza Libertà.
Alla presenza di molte associazioni della città, la cerimonia è iniziata con l’inno nazionale. Nel suo intervento il Sindaco Concettina Monguzzi ha ricordato i momenti salienti della vita del nostro ex Presidente della Repubblica e del suo settennato al Quirinale.
I presenti hanno letto la seguente frase di Pertini: «I giovani non hanno bisogno di prediche, i giovani hanno bisogno, da parte degli anziani, di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo»
La cerimonia di inaugurazione si é conclusa al canto di “Bella Ciao”.
fotografie di Gianni Radaelli
Un luogo della città dedicato a Sandro Pertini
Lissone, 3 dicembre 2016
Anche la nostra città avrà una piazza dedicata all’ex Presidente della Repubblica, “il più amato dagli Italiani”.
La cerimonia ufficiale di intitolazione avverrà Sabato 10 dicembre alle ore 10,30. Piazzale Pertini sarà l’area antistante Villa Magatti, antica sede del Municipio, simbolo della città, edificio che richiama alla mente tanti momenti della storia di Lissone.
Nelle immagini la piazza che sarà dedicata a Sandro Pertini, com'era negli anni '60 e attualmente:
In attesa della cerimonia , ieri sera a Palazzo Terragni, la compagnia teatrale “Utòpia” ha presentato lo spettacolo “Gli uomini per essere liberi Sandro Pertini il Presidente”, con musiche dal vivo e proiezioni di immagini, che ha ripercorso i momenti salienti della vita del nostro ex Presidente della Repubblica.
L’ANPI di Lissone esprime la sua grande soddisfazione per la decisione dell’Ammministrazione Comunale e parteciperà con suoi rappresentanti alla cerimonia.
Fu proprio Sandro Pertini che, durante il suo settennato al Quirinale, con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 novembre 1982, conferì a Lissone il titolo di città.
Diversi sono gli articoli dedicati a Sandro Pertini pubblicati nel nostro sito, e precisamente:
25 gennaio 1944: la fuga di Pertini e Saragat dal carcere di Regina Coeli
27 aprile 1945: Pertini da Radio Milano
Il referendum del 4 dicembre 2016
Ecco come sarà la scheda elettorale per il referendum:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Disposizioni per il Superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016"?».
lettera del Presidente del Consiglio Matteo Renzi agli italiani all'estero
Le modalità del voto per corrispondenza degli italiani all’estero
Dopo il ricevimento del plico:
Presentazione del libro "BELLA CIAO"
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016
ORE 15 – CASA DELLA MEMORIA
Via Federico Confalonieri 14, Milano
domenica 20 novembre in occasione di Bookcity verrà presentato il libro "BELLA CIAO" di Carlo Pestelli.
La Sezione ANPI di Lissone sostiene l’iniziativa della casa editrice Add, curatrice dell'evento.
L’appuntamento e il sostegno della nostra Sezione Anpi di Lissone è segnalato nel calendario degli appuntamenti
La recensione del libro BELLA CIAO di Carlo Pestelli
Come arrivare alla CASA DELLA MEMORIA di Via Federico Confalonieri 14
dalla Stazione Centrale:
metrò 2 (verde) direzione Abbiategrasso o Assago Forum (è indifferente) fino a GIOIA (1 fermata), poi a piedi per via Sassetti e via De Castillia;
oppure
linea 60 direzione Zara fino a VIA POLA (3 fermate), poi a piedi per via Rossellini e via Sassetti.
Dalla Stazione Garibaldi:
metrò 5 (lilla) fino a ISOLA (1 fermata), poi a piedi per via Volturno,
oppure
a piedi diritto in piazza (soprelevata) Gae Aulenti, poi discesa con ponte pedonale verso via De Castillia.