Sito dell'A.N.P.I. di LISSONE - Sezione "Emilio Diligenti"
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Lissone continuano le iniziative per il 70mo della Costituzione

9 Juin 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

 

Domenica 10 giugno - h 21.00

PERCORSO ICONOGRAFICO E LETTURA SCENICA

L’impegno e l’incisività delle 21 donne elette all’Assemblea Costituente nella stesura degli articoli della Costituzione,un documento fortemente innovativo in cui venivano affermati i fondamenti che riconoscevano l’importanza del principio di uguaglianza per lo sviluppo di un Paese moderno.

Voci recitanti: Mara Gualandris, Paola Perfetti

Fisarmonica: M° Marco Valenti

Testi a cura di Ettore Radice

Studio Architetto Nava, Via Padre Reginaldo Giuliani , 47

A cura di: Il Soffio di Artemisia e Pro Loco “Città di Lissone”

Lissone continuano le iniziative per il 70mo della Costituzione
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In ricordo di Eugenio Colorni, sognando una nuova Europa

4 Juin 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #Resistenza italiana

rêve d’Europe, traum von Europa,  droom van Europa, dream of Europe, όνειρος της Ευρώπης, sonho da Europa, sueño de Europa

Chi era?

Eugenio Colorni (Milano, 22 aprile 1909 – Roma, 30 maggio 1944) è stato un filosofo, politico e socialista italiano.

Oltre che per le sue opere filosofiche, Colorni è noto come uno dei massimi promotori del federalismo europeo: mentre era confinato, in quanto socialista e antifascista, nell'isola di Ventotene, partecipò con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, anch'essi lì confinati, alla scrittura del Manifesto per un’Europa libera e unita, che poi da quel luogo prese il nome. In seguito, nella Roma occupata dai nazisti, curò l'introduzione e la pubblicazione clandestina di questo documento fondamentale per lo sviluppo dell'idea federalista europea.

Fatti salienti della sua breve vita

Dopo due anni trascorsi in Germania - come lettore di italiano all'Università di Marburg, dove aveva approfondito i suoi studi su Gottfried Wilhelm Leibniz - nel 1933 era tornato a Milano. Abbandonato l'impegno sionistico degli anni dell'Università, aveva cercato collegamenti con l'antifascismo militante, impegnandosi per far rivivere nell'Italia settentrionale il "Centro interno" del Partito socialista.

L'8 settembre del 1938, all'inizio della campagna razziale promossa dal regime, fu arrestato dall'OVRA a Trieste, in quanto ebreo ed antifascista militante, venendo pertanto rinchiuso nel carcere di Varese. I giornali pubblicarono la notizia con gran risalto, sottolineando che egli «di razza ebraica, manteneva rapporti di natura politica con altri ebrei residenti in Italia e all'estero».

Dal gennaio del 1939 all'ottobre del 1941, Colorni fu confinato nell'isola di Ventotene, dove proseguì i suoi studi filosofico-scientifici e discusse intensamente con gli altri compagni confinati, Ernesto Rossi, Manlio Rossi Doria e Altiero Spinelli.

 

Nel 1941, partecipò alla stesura del Manifesto per un’Europa libera e unita, meglio noto come Manifesto di Ventotene.

Nella sua "Prefazione" al Manifesto, auspicò la nascita di una politica federalista europea di respiro universalista, come scenario democraticamente praticabile dopo la catastrofe della guerra.

Nell'ottobre del 1941, riuscì ad essere trasferito a Melfi, in provincia di Potenza, dove, nonostante lo stretto controllo della polizia, riuscì ad avere contatti con alcuni degli anti-fascisti locali.

Il 6 maggio del 1943 riuscì a fuggire da Melfi, rifugiandosi a Roma, dove visse in clandestinità.

Dopo l’arresto di Mussolini, il 25 luglio del 1943, si dedicò all'organizzazione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, nato nell'agosto dalla fusione del PSI col giovane gruppo del Movimento di Unità Proletaria.

A seguito dell'8 settembre, svolse nella capitale un'intensissima attività nelle fila della Resistenza: prese parte alla direzione del PSIUP e s'impegnò a fondo nella ricostruzione della Federazione Giovanile Socialista Italiana e nella formazione partigiana della prima brigata Matteotti.

Fu redattore capo dell'Avanti! Clandestino.

Il 28 maggio del 1944, una settimana prima della liberazione della capitale, venne fermato da una pattuglia di militi fascisti della famigerata banda Koch: tentò di fuggire, ma fu raggiunto e ferito gravemente da tre colpi di pistola. Trasportato all'Ospedale San Giovanni, morì il 30 maggio, a soli 35 anni.

 

pagina dell'Avanti con l'articolo alla memoria di Eugenio Colorni
pagina dell'Avanti con l'articolo alla memoria di Eugenio Colorni
pagina dell'Avanti con l'articolo alla memoria di Eugenio Colorni

pagina dell'Avanti con l'articolo alla memoria di Eugenio Colorni

Trascrizione dell’articolo dell’Avanti! Del 18 luglio 1944 a lui dedicato.

Noi lo pensavamo nella schiera dei migliori, dedito ai nuovi compiti costruttivi del socialismo; con la sua forte intelligenza, con la passione e l’ardore che recava per la sua multiforme autorità. Ma egli non è più coi nostri compagni. È stato trucidato in Roma dai nazi, nei giorni stessi che sgombravano la città.

Dopo nove mesi di una lotta in cui s’era buttato tutto, come il suo ardente temperamento lo portava, mutatosi egli filosofo in uomo di guerra; quando in vista della liberazione agognata, non tanto per uscire da un pericolo che impavido aveva quotidianamente sfidato, quanto per potersi misurare nelle opere di pace, per recare ad attuazione un vasto programma di lavoro e di studi, è stato abbattuto come un cane per la via.

Eugenio Colorni era entrato giovanissimi nell’antifascismo militante e come socialista aveva lavorato per anni nella illegalità cospirativa.

Uomo di vastissima cultura, si era segnalato a Trieste dove insegnava storia e filosofia, esercitando grande fascino sui giovanissimi, assetati di qualche luce nelle tenebre della scuola fascista. Nel 1938 era stato arrestato, con una grande inscenatura antisemita, e poi assegnato al confino. Era riuscito a fuggire e da Roma aiutò in quegli anni i compagni dell’isola a gettare le basi del Movimento Federalista, di cui anche nella Roma arroventata degli ultimi mesi, continuò ad essere attivissimo assertore:

Egli faceva parte della redazione dell’Avanti! Clandestino e a lui si debbono iniziative culturali di partito che ebbero vivo successo e che egli si proponeva di sviluppare con idee originali come scuola di cultura socialista non appena la libertà fosse stata recuperata. Ma questa libertà che egli dimostrò d’amare più che la vita ha voluto anche il suo olocausto.

primo numero de L'UNITA' EUROPEA, voce del Movimento Federalista Europeo

primo numero de L'UNITA' EUROPEA, voce del Movimento Federalista Europeo

In ricordo di Eugenio Colorni, sognando una nuova Europa
In ricordo di Eugenio Colorni, sognando una nuova Europa
In ricordo di Eugenio Colorni, sognando una nuova Europa
In ricordo di Eugenio Colorni, sognando una nuova Europa
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Bologna 2 giugno 2018 manifestazione nazionale

1 Juin 2018 , Rédigé par anpi-lissone

300.000 le firme raccolte per l'appello "Mai più fascismi".

Il 2 giugno a Bologna un grande giorno di unità e democrazia

2 giugno 2018: una Repubblica antifascista e antirazzista

Manifestazione nazionale a Bologna promossa dal Coordinamento "Mai più fascismi". 

Prenderanno la parola, coordinati dal giornalista de la Repubblica, Paolo Berizzi:

Renato Balduzzi - Costituzionalista

Carmelo Barbagallo – Segretario generale della UIL

Francesca Chiavacci – Presidente nazionale ARCI

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

Conclusione musicale del cantautore Mirco Menna

 

 

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inaugurazione della mostra LIBERE E SOVRANE

26 Mai 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

inaugurazione della mostra LIBERE E SOVRANE
associazioni promotrici della mostra

associazioni promotrici della mostra

Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture
Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture

Lissone 26 maggio 2018: inaugurazione della mostra presso Villa Magatti - Casa delle Culture

introduzione alla mostra a cura di Giovanni Missaglia

Dal sito internet di ANPI MonzaeBrianza:

Le schede

Adele Bei   |    Bianca Bianchi   |    Laura Bianchini 
Elisabetta Conci   |    Filomena Delli Castelli   |    Maria De Unterrichter Jervolino 
Maria Federici Agamben   |    Nadia Gallico Spano   |    Angela Gotelli 
Angela Guidi Cingolani   |    Nilde Iotti   |    Teresa Mattei 
Angelina Merlin   |    Angiola Minella Molinari   |    Rita Montagnana 
Maria Nicotra Verzotto   |    Teresa Noce   |    Ottavia Penna Buscemi 
Elettra Pollastrini   |    Maria Maddalena Rossi   |    Vittoria Titomanlio

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prime iniziative per il 70mo anniversario della COSTITUZIONE

25 Mai 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

prime iniziative per il 70mo anniversario della COSTITUZIONE

dal sito internet del Comune di Lissone:

LIBERE E SOVRANE

 

prime iniziative per il 70mo anniversario della COSTITUZIONE
programma 26 maggio 2018

programma 26 maggio 2018

programma 2 e 3 giugno 2018

programma 2 e 3 giugno 2018

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Lissone calendario iniziative 70° COSTITUZIONE

21 Mai 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

Lissone calendario iniziative 70° COSTITUZIONE
Lissone calendario iniziative 70° COSTITUZIONE
Lissone calendario iniziative 70° COSTITUZIONE

tutte le iniziative in programma a LISSONE dal 26 maggio al 18 novembre 2018 per il 70° anniversario della COSTITUZIONE ITALIANA

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Comunicato stampa 70 anni di Costituzione Italiana

21 Mai 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #La COSTITUZIONE italiana

dal sito del Comune di Lissone

Lissone, 19 maggio 2018

Comunicato stampa 

70 anni di Costituzione Italiana: ricca rassegna di eventi a Lissone grazie alla partecipazione attiva di associazioni e scuole del territorio

Prenderanno il via sabato 26 maggio e proseguiranno sino al 18 novembre le iniziative programmate per riscoprire italiana i principi ed i diritti fondamentali della vita civile e democratica in occasione del 70° anniversario della Costituzione. Una manifestazione promossa dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con numerose associazioni e vari istituti scolastici del territorio, articolata in una serie di incontri, mostre, conferenze, dibattiti ed eventi a tema.

"La Costituzione Italiana | 1948-2018 - Celebrazioni Lissonesi nel 70° anniversario" sarà il contenitore trasversale che si soffermerà su un pilastro fondamentale della Repubblica Italiana, firmata il 27 dicembre del 1947, dopo 18 mesi di lavoro dell'Assemblea Costituente, dall'allora Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, ed entrata in vigore il primo gennaio 1948. 

Volti, parole, temi dei protagonisti e spirito dell'epoca saranno riproposti alla cittadinanza con eventi che avranno una durata complessiva di sei mesi, proprio per coinvolgere la cittadinanza ed offrire un ampio ventaglio di iniziative che avranno tutte come legame la fondamentale importanza della Costituzione italiana nello sviluppo della democrazia.

Le associazioni coinvolte saranno 15, ciascuna delle quali porrà l'accento su un diverso aspetto della Costituzione italiana. Parte attiva del progetto saranno - in ordine alfabetico - le seguenti: A.MUS.LI - Associazione Musicale Lissonum, A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Athena, Circolo Don Bernasconi, Club Natalia Ginzburg, Compagnia Teatro Instabile, Consonanza Musicale, Corpo Bandistico Santa Cecilia, F.A.L. - Famiglia Artistica Lissonese, Il Soffio di Artemisia, MeC - Musica e Canto, Musicarte, Pro Loco Città di Lissone, qDonna e Teatro dell'Elica. In un evento, parte attiva sarà il Liceo Scientifico Enriques di Lissone.

A riprova della bontà e della qualità dei contenuti delle iniziative in programma è stato richiesta al Ministero l'autorizzazione ad utilizzare il logo ufficiale che accompagna gli eventi celebrativi, concessa ufficialmente pochi giorni fa.

L'iniziativa sarà caratterizzata inoltre dalla presenza di un logo identificativo selezionato fra i 60 proposti dall'Istituto Giuseppe Meroni, cui è stato chiesto di rappresentare graficamente l'anniversario della Costituzione italiana.

L'adesione all'iniziativa è stata rilevante: i ragazzi delle classi coinvolte hanno mostrato le loro abilità grafico-creative nel pensare al logo che comparirà su tutti i supporti di comunicazione che veicoleranno il progetto culturale, caratterizzandosi come progetto di rete per il mondo associativo del territorio.

È risultato vincitore il logo ideato da Francesca Brivio: un logotipo dove spicca il numero zero composto da pallini, colorati come la bandiera italiana, che rappresentano l'Assemblea Costituente.

Al secondo posto la grafica realizzata da Aurora La Fauci: ispirato al fiore della libertà, il numero 7 rappresenta il gambo del fiore e il numero 0 rappresenta la foglia in un connubio di colori che richiamano alla bandiera nazionale. Al terzo posto, ex aequo, Gaia Motta, nel cui logo spiccano due mani che racchiudono in modo affettuoso i primi 70 anni della Costituzione, e Edoardo Pergher, che ha utilizzato i colori della bandiera italiana per caratterizzare l'incrocio fra i due numeri che rappresentano il settantesimo.

Agli studenti primi 3 classificati, l'Amministrazione Comunale ha consegnato un riconoscimento nel corso di un momento di premiazione ospitato nella mattinata di sabato 19 maggio nella Biblioteca Bermani dell'Istituto Meroni. Presenti all'evento il sindaco Concettina Monguzzi, l'assessore alla Cultura Alessia Tremolada, il vice-preside Lucio Casciaro, gli studenti delle classi coinvolte e i loro insegnanti, che hanno avuto parte attiva nel progetto.

Gli studenti dell'Istituto Meroni sono anche stati coinvolti nella realizzazione grafica degli stendardi che verranno collocati dopo l'estate sulle colonne di Piazza Libertà, e che accompagneranno lo svolgersi dei vari eventi con la presentazione di un estratto degli articoli principali della Costituzione.

"La Costituzione italiana ha 70 anni e l'Amministrazione Comunale celebra la ricorrenza con un insieme di eventi dedicato alla Carta fondamentale - dichiara Alessia Tremolada, assessore alla Cultura - Il lavoro dei costituenti è partito da sentimenti di pace, libertà e democrazia necessari per dare un futuro al nostro Paese ed ancora attuali. La Costituzione è il simbolo della coesione del nostro popolo e dei suoi valori e così deve restare. Con questa iniziativa rinnoviamo l'impegno al rispetto di questi alti valori che ci uniscono. In quest'ottica l'Amministrazione ha voluto coinvolgere nel progetto associazioni e scuole lissonesi, per condividere con loro il filo narrativo di un percorso che valorizzi i diversi volti della Carta fondamentale, per regalare ai cittadini differenti ed interessanti spunti di riflessione sui diritti inviolabili ed i doveri inderogabili contenuti nella Costituzione"

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Lissone 25 aprile 2018

26 Avril 2018 , Rédigé par anpi-lissone

Alcune immagini della celebrazione della Festa della Liberazione

Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018
Lissone 25 aprile 2018

testo del discorso del prof. Giovanni Missaglia

Oratore ufficiale dell’ANPI è stato il prof. Giovanni Missaglia, vicepresidente della Sezione lissonese.

Al termine della cerimonia è stato inaugurato il nuovo monumento dedicato ai “Caduti della Resistenza e per La libertà”, collocato tra l’ingresso di Palazzo Terragni e la Torre. Un evento tanto atteso dall’ANPI lissonese. Finalmente anche la nostra città ha un monumento dedicato ai caduti della Resistenza.

Ricordiamo che quindici furono i lissonesi che persero la vita perché anche la nostra città diventasse libera e democratica.

Otto furono fucilati dai nazifascisti tra l’8 settembre 1943 e l’aprile 1945: Arturo Arosio, Pierino Erba, Carlo Parravicini, Remo Chiusi, Mario Somaschini, Ercole Galimberti, Davide Guarenti, Attilio Meroni.

I più giovani avevano diciotto anni, Attilio Meroni ed Ercole Galimberti, il più anziano, Davide Guarenti, trentasei.

Sette lissonesi finirono i loro giorni nei lager nazisti: Ambrogio Avvoi, Mario Bettega, Ferdinando Cassanmagnago, Giulio Colzani, Gianfranco De Capitani Da Vimercate, Aldo Fumagalli e Attilio Mazzi.

Flossenburg, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Ebensee, Salza-Dora, Gusen le loro destinazioni: sulle loro giubbe di internati politici avevano cucito un distintivo di pezza, un triangolo rosso, con la sigla I (per indicare la loro nazionalità) e il numero di matricola.

 

Il nuovo monumento

Significato storico e artistico

L’idea primaria, empirica, di rappresentare il concetto di libertà era di Ermes Meloni artista, scultore, direttore artistico della Famiglia Artistica Lissonese; la verifica geometrica con definizione di misure e volumi adeguati è un’elaborazione, attuale, di Natalino Longoni, artista, disegnatore e scultore che opera all’interno dell’associazione culturale da molti anni, primo collaboratore di Ermes, coadiuvato da altri artisti e soci della FAL.

Secondo l’interpretazione dell’artista, il monumento dovrebbe essere un cenotafio, una tomba vuota, ma ricca di significato: un inno allo spirito di libertà, non retorica, ma lealtà dignità e giustizia: “qui vive lo spirito di tutti coloro che morirono per la libertà fucilati, torturati, discriminati, condannati, deportati, vilipesi” dice Longoni.

Il monumento è composto da::

- un sacello o recinto sacro che costituisce la base dell’opera, coperto con lastre di granito, ha la possibilità di incisioni e dedicazioni a memoria;

- sul sacello si impostano due elementi verticali contrapposti: gli steli possono essere intesi come compressori e oppositori alla crescita dell’albero, elemento focale della composizione che sale, si espande nello spazio come simbolo di libertà; in virtù del razionalismo di Terragni possono anche essere intesi come carri aurei o carri di luce;

- tra i due elementi verticali, alla base, si inseriscono gradini di pietra grezza lavorata, espressione scultorea di depositi di ceneri stratificate da cui emerge, nasce, l’albero, idealmente un percorso che, dal livello del suolo, dalla base, porta alla libertà;

- l’albero sinonimo di vita, spirito di libertà realizzato in tondini in ferro, emerge tra i due elementi verticali, si innalza, cerca la luce, cerca la libertà al di fuori delle compressioni degli steli verticali, superandoli in altezza.

Tratto da:

“Progetto esecutivo: relazione descrittiva d’intervento” a cura di Natalino Longoni, Brunella Bonfanti e Antonio Gerosa della Famiglia Artistica Lissonese.

Descrizione dell’opera

L’opera si compone di una struttura portante in acciaio corten, costituita da due piedritti, saldati in opera su una piastra avente funzione di basamento dell’intera scultura, anch’essa in acciaio corten.

Il basamento visibile del monumento è una lastra in granito rosa, che si sovrappone alla struttura in corten.

Dal basamento in granito si ergono dei gradini in pietra scura.

I due piedritti si configurano come elementi slanciati che contengono al loro interno il vero e proprio elemento scultoreo, l’albero. Quest’ultimo, realizzato in tondini in ferro, uniti e saldati tra loro inizialmente in un fascio unico che costituisce il tronco dell’albero, sono modellati come oggetto scultoreo, fino a suddividersi per rappresentare i singoli rami dell’albero.

Dalla “Relazione tecnica” del progettista Architetto Lara Valtorta e di Giuseppe Valtorta, Presidente della FAMIGLIA ARTISTICA LISSONESE.

COMUNICATO STAMPA del Comune di Lissone 25 Aprile 2018: inaugurazione del nuovo Monumento ai Caduti nel giorno del 73° Anniversario della Liberazione

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Approvazione progetto esecutivo del monumento ai Caduti della Resistenza e per la libertà

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25 aprile 2018 a Lissone

23 Avril 2018 , Rédigé par anpi-lissone

dal sito del Comune di Lissone

dal sito del Comune di Lissone

programma della manifestazione

 

programma dettagliato del 25 aprile 2018 a Lissone

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presentazione del libro “La Resistenza nonviolenta 1943-1945”

10 Avril 2018 , Rédigé par anpi-lissone Publié dans #varia

Per comprendere e valorizzare la grande partecipazione della popolazione a quella rivolta morale e politica che fu la Resistenza, in occasione del 73° anniversario della Liberazione, sabato 21 aprile 2018 alle ore 16.00 presso la Biblioteca civica di Lissone, ERCOLE ONGARO ha presentato il suo libro “La Resistenza nonviolenta 1943-1945”.

La presentazione è stata in forma di “reading”, con la partecipazione di ERCOLE ONGARO, autore e di NICOLETTA LISSONI, lettrice.

L’iniziativa dell’ANPI di Lissone ha avuto il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale.

presentazione del libro “La Resistenza nonviolenta 1943-1945”

locandina della presentazione del libro

alcune forme di resistenza senz'armi attuate a Lissone nella guerra di Liberazione dal nazifascismo

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